mercoledì 25 novembre 2009

TIERRA DE LOS INCAS

INFORMAZIONI UTILI: turista informato, mezzo salvato....

Non la smetterò MAI di dirlo, non fate i turisti allo sbaraglio, leggete, informatevi, chiedete, fatevi un minimo di cultura sul paese dove andrete: lo apprezzerete di più e...lui apprezzerà di più voi.

Moneta: NUEVO SOL circa 2.9 USD
Quando andare: quando non piove, quindi evitate i mesi da novembre a marzo...
Mal d'altura: si evita bevendo mate di coca, masticando coca, bevendo molto e mangiando leggero. Io personalmente non ne ho praticamente sofferto.
Lingua: Spagnolo, l'inglese è parlato da alcune guide ma è tendenzialmente poco diffuso.
Vaccinazioni: Nessuna è obbligatoria, rinnovare l'antitifica non è male, se andate in Amazzonia prendete in considerazione la profilassi antimalarica.
Consigli: vestitevi a strati, portate sempre con voi soldi e documenti, non bevete acqua se non confezionata e niente verdure e frutta crude.
Elettricità: le nostre spine tipo C (a due poli) si usano tranquillamente, non ho avuto problemi né per il cellulare né per la macchina fotografica. http://www.viaggiatori.net/turismoestero/Peru/corrente_elettrica in ogni caso qui trovate ciò che vi serve.
Telefono: siete pazzi, usate la mail o i locutorios. Ma se potete la mail è la cosa migliore, ci sono mille internet point e negli alberghi è spesso gratuito. Io ho comunicato così, previa erudizione della famiglia....
Documenti: passaporto con almeno 6 mesi di validità
Cosa mettere in valigia:
  • crema solare e berretto
  • vestiti a "cipolla" dalla maglietta al maglione pesante
  • occhiali da sole
  • medicinali per il mal di testa, un buon diuretico e un antidiarroico, un antibiotico a largo spettro, amuchina gel, se soffrite anche qualcosa per lo stomaco.
  • scarpe comode per camminare
  • impermeabile leggero
  • fotocopia dei documenti da lasciare in valigia
Siti Utili:
ESTA: se transitate attraverso gli USA dovete obbligatoriamente compilare il modulo ESTA online prima di partire. Lo compilerete nuovamente sull'aereo. Calcolate almeno 1 ora di stop per controlli nel primo aeroporto statunitense.

A tutti quelli che mi hanno chiesto "..e perché vai in Perù??" come se stessi facendo qualcosa di inconsulto ho deciso un giorno di rispondere solo e soltanto "...per vedere com'è...".
Alla fine ho capito che è esattamente questo il motivo, in soldoni, che mi spinge a viaggiare ogni volta, a organizzare nuove avventure con quella passione tipica di chi vede il mondo come un bambino vede il sacco di babbo natale: un miscuglio elettrizzante di regali.
Parto da Milano e dopo soltanto 3 aerei e un totale di 30 ore di viaggio (compresa una sostarella nella grigia e bituminosa Grande Mela) arrivo finalmente ad Arequipa, la città bianca, così chiamata per le costruzioni in "sillar" una pietra bianchissima di cui è fatta anche la maestosa cattedrale, che, a proposito, ha una particolarità: l'entrata principale è su un lato e non su uno dei lati minori.
Anzitutto il caldo è caraibico e io ho solo maglie a maniche lunghe e 1 canotta, la preveggenza non è mai stata il mio forte...siamo alle soglie della stagione delle piogge e qui sembra agosto....
L'hotel Torres de Ugarte dispone di una fantastica terrazza in cui mi catapulto per riposare un pò....
Arequipa è una città enorme gemellata con l'italica Biella, ma non è consigliabile, specie se non siete avvezzi a viaggiare, addentrarsi molto in periferia, il Perù è un paese abbastanza pericoloso sia per quanto riguarda i furti che i sequestri.
Questo è ciò che leggerete su una qualunque guida-terroristica...se è per questo la Lonely Planet dice anche che si può contrarre la peste bubbonica.
Ora le cose sono due: o decidete di pernottare in mezzo ai topi e allora la Lonely può anche avere ragione oppure decidete di vivere sereni e prendere le precauzioni del caso...personalmente non mi sono mai sentita in pericolo durante il viaggio.
Il mio giro è stato il seguente: AREQUIPA, VALLE DEL COLCA E CHIVAY, CRUZ DEL CONDOR, PUNO E LAGO TITICACA, ISOLA AMANTANI, TAQUILE, ISOLE GALLEGGIANTI DEGLI UROS, MACCHU PICCHU, CUSCO, VALLE SACRA DEGLI INCAS (spesa totale 12 notti in hotel, pasti, spostamenti, entrate a città, musei e siti archeologici euro 550 - extra quali souvenir, taxi JFK-Manhattan e JFK-La Guardia, pasti in aeroporto, mance 350 USD).
Non ho molto tempo e nemmeno un grande patrimonio, ma come sempre non sono una che viaggia nel lusso...anche se qui decido di contattare una signorina per farmi prenotare in anticipo qualche spostamento; Lourdes è gentile e risponde a ogni mia domanda senza esitazioni.
Ad Arequipa vaghiamo un pò per il centro, incontrando subito una manifestazione per i diritti dei lavoratori autonomi..chiedo a un passante informazioni e lui mi dice che in Perù solo chi lavora per lo stato ha diritto alla pensione e chi invece ha un'attività in proprio non ha alcuna forma di previdenza sociale. Vorrei unirmi alla manifestazione, ma la mia compagna riesce a dissuadermi..
Facendo ancora qualche giro entriamo in uno dei bellissimi chiostri di cui la città è disseminata e scopriamo una scuola d'arte in cui si insegnano musica, estetica, pittura...parlo con una delle insegnanti che incensa l'istituto ed effettivamente mi pare un bel posto, mi saluta con un "que te vaya bien", sentirò questa frase spesso e imparerò a usarla anche io...
Arequipa si trova ai piedi di un maestoso vulcano, il Misti, inattivo dal 1784, e scopro che il Perù è uno dei paesi più attivi da questo punto di vista, ci sono ben 110 vulcani, molti dei quali attivi, per questo l'attività sismica è altissima.
Un picchetto di studenti che manifesta contro la corruzione all'università è ormai stabile da due giorni vicino a Plaza de Armas, hanno anche piantato una tenda, passiamo di lì ogni giorno diverse volte e loro sono lì, impassibili nella forza delle loro idee. L'Italia degli anni 70 è il Perù del 2009, penso.
Dopo un Pisco sour a pranzo che mi stordisce vagamente decido di mangiarmi un bel lomo saltado (manzo con patate e verdure) e un pò di queso helado, un dolce molto buono al sapore di latte...peccato per la cannella che detesto....


La città è ricca di monumenti, la Plaza de Armas, la Iglesia y los claustros de la Compañia de Gesús, il Monasterio de Santa Catalina...quest'ultimo mi impressiona per i colori accesi, rosso, azzurro...e per il lusso che lo contraddistingue trattandosi in realtà di un convento...ci viene spiegato che qui le "sorelle" non vivevano esattamente né in povertà né tantomeno in clausura, ma facevano parte delle famiglie spagnole più ricche....
Lasciamo la città bianca per dirigerci verso Chivay, nel Valle del Colca: uno spettacolo naturale senza pari. Ci fermiamo a 5900 metri al Mirador de los Volcanes per vedere bene il Misti, come scendo dal pulmino percepisco chiaramente, o per meglio dire lo fa il mio corpo, la rarefazione dell'aria...mi sento un'astronauta e cammino con la verve di un bradipo. Respira mi dice Edwin...e non è così scontato come si pensa...


Attraversiamo lande desolate, qua e la si scorgono dei piccoli cimiteri al bordo della strada, qualche chiesetta diroccata (quelle non mancano mai insieme a enormi croci...) case di fango e lamiera come ne vedremo a migliaia...e poi loro: gli alpaca, i lama e le vigogne!
Io amo gli animali e la guida ci spiega che la vigogna è un animale molto sensibile che, se percepisce il pericolo, arriva fino a spaccarsi letteralmente il cranio contro i massi, se non può scappare. Coraggio o viltà?
Arriviamo a Chivay e scopro che la mia compagnia non trova più la TAM, Tarjeta Andina de Migración, che consente agli hotel di non pagare alcune tasse e a voi di non pagare una multa...quindi all'aeroporto tenetela... Placo il panico della mia compagna e le dico che a Cusco, dove avremo la mattina libera, risolveremo il problema.
Facciamo una passeggiata tra rovine inca e luoghi sacrificali, poi andiamo a cena dove ci aspetta anche un ballo folcloristico....ma non mi aspettavo che ne avrei fatto parte....il ballerino mi tira su di peso stile sacco di patate e mi fa roteare per tutto il ristorante....vergogna magna...
Il giorno dopo passiamo per alcune piccole città come Maca, prima di arrivare alla Cruz del Condor, dove vediamo questi enormi volatili librarsi nell'aria del mattino...un'avvertenza: andate qui di primo mattino, il Condor plana, non vola, ed ha bisogno delle correnti ascensionali calde create dal calore rilasciato dal terreno nelle prime ore del mattino...ne vediamo diversi...


Un ragazzo romano si sta letteralmente cospargendo di crema dato che ci sono 35 gradi, una ragazza tedesca gli fa le foto, la guardo con aria interrogativa e penso che devono essere proprio annoiate....
Continuiamo con un autista decisamente pazzo che guida a zig zag a una velocità impressionante verso Puno, passiamo attraverso pianure sconfinate, piccole valli di alta montagna, un enorme lago zeppo di fenicotteri rosa e la temperatura scende in poche ora fino a che non....nevica!
Arriviamo a Puno dopo aver attraversato Juliaca che ci viene descritta dall'autista maniaco come la città che vive di contrabbando e commercio, specie con la vicina Bolivia, dove tutto cosa, incredibilmente, meno.
Il mattino seguente partiamo per il Titicaca, vogliamo dormire ad Amantani, presso una famiglia del posto. C'è un sacco di polizia al porto, ci chiediamo come mai finché non scorgiamo un qualcosa che somiglia a una noce di cocco nell'acqua...è un cadavere; hanno ucciso un uomo e le barche da turismo continuano a partire a mezzo metro dal suo corpo morto...resto scossa.
Arriviamo alle smodatamente turistiche isole galleggianti (poiché prima di una base di terreno, ma costruite interamente con "totora" una specie di canna che viene usata anche per costruire barche, case, e per mangiare) ed anche se le trovo interessanti e bellissime vedere gli abitanti così asserviti al turista mi fa veramente tristezza. Compro una collanina chiedendo a Maria, la donna che mi fa vedere la sua casa in cui per inciso c'è la TV alimentata da pannelli solari, se i soldi andranno interamente a lei. Mi dice di si, ma non so se crederle.


Arriviamo dopo circa tre ore ad Amantani e conosco Judith, che ci ospiterà nella sua casa!
Non c'è corrente, non esiste acqua e la cucina è fatta di fango ma esco fuori e vedo le montagne della Bolivia e mi sento libera e penso che non vorrei essere da nessun'altra parte.
Scaliamo la collina, siamo oltre i 4000 metri e la stanchezza si sente, inizi a piovere fortissimo e siamo costretti a tornare....smette in tempo per la sera e Judith mi da alcuni dei suoi abiti da mettere...tengono caldissimo!!!! Balliamo qualche ora insieme a locali e altri ospiti e torniamo a casa....La mattina partiamo per Taquile, meno belle e che mi ricorda un pò le 5 terre liguri....
Ritorniamo a Puno con un bel ricordo nel cuore, domani si va a Cusco!
Arriviamo a Cusco dopo solo 12 ore di viaggio con qualche tappa sul sentiero e scorriamo cartelli che dopo il nome della città recitano "se està alfabetizando", perà la Coca Cola `ovunque, persino sulle insegne delle strade come vedrete dalle foto.
Il Cusco mi fa una bella impressione, il centro storico è piccolo ma carino, ci sono un sacco di mercatini aperti anche la sera e un grande mercato pubblico in cui si vende ogni genere di merce, specie mais e patate che vengono coltivate in quantità e in un numero indecifrabile di varietà...mais morado, mais blanco, mais tradicional...e via dicendo.
Vediamo vari siti archeologici poco interessanti se devo essere sincera, anche dove viene celebrata la Inti Raymi, la festa del sole, in agosto, le costruzioni inca sono di una precisione che a volte mi lascia sbalordita però diciamo che sono decisamente ripetitive....
Sulla strada per Machu Picchu si nota chiaramente il cambiamento di clima e di vegetazione...sembra di entrare nella giungla...ed in effetti è quasi così. Il pulmino scala una ripida salita ed arriviamo all'ingresso di uno dei misteri più grandi della storia antica, una delle sette meraviglie del mondo....lo statunitenze Hiram Bingham la scoprì per puro caso cercando un'altra cittadella, quella di Vilcabamba, che si trova a circa 4 ore di distanza.
Ci vollero ben tre anni per disboscare Machu Picchu ed ora questa meraviglia è visibile a tutti.
Dormendo a Aguas Calientes, dove peraltro potrete fare i bagni termali (io avevo già usufruito a Chivay), potrete prendere il primo pullman del mattino e visitare il sito senza l'invasione dei turisti (e io consiglio anche senza una guida, ma solo con un buon libro in merito) e magari tentare la scalata al Wayna Picchu, la montagna giovane, dove è consentita l'ascesa a 400 persone al giorno, dato che ci sono già stati dei decessi che hanno portato oltre a questa limitazione, la messa in sicurezza del percorso.
Se vi va, sappiate che all'uscita potete timbrarvi il passaporto con il timbrino di Machu Picchu.
La Valle Sacra dell'Urubamba, uno dei fiumi più grandi che potrete ammirare anche dall'alto del Machu è l'ultima tappa del viaggio...mi piacerà molto, specie Ollantaytambo dove per puro caso troveremo la festa della fondazione della città che ci sarà solo quel giorno!
In conclusione il Perù è un paese che vale la pena visitare, anche se servirebbe molto più tempo per vedere anche Lima, Nasca, Paracas, Ica...ma ti lascia nel cuore qualcosa di importante. L'orgoglio di chi non ha niente ma ti sorride sempre, il formaggio di Judith, lo spirito ribelle degli abitanti di Arequipa, la mondanità del Cusco e la magia di Machu Picchu.
A volte non sai capire se la gente percepisca il suo modo di vivere come "limitante", credo che nel poco che hanno, nel modi che hanno, stiano bene così.
La loro coscienza politica è forte, campeggiano ovunque slogan che inneggiano a sindaci vari e a Fujimori e la figlia Keiko, che rimangono ancora adesso nel cuore dei peruviani come baluardi del momento di maggior prosperità del paese.


È una terra di contrasti, i pannelli solari e i poster dell'Inter nelle case di fango di Amantanì, Le donne in abito tipico che giocano a calcio meglio degli uomini, le signore che parlano solo quechua e hanno paura che la mia macchina fotografica "rubi loro l'anima".
Potrei dire ancora un milione di cose, ma mi fermo qui, con un proverbio che mi ha insegnato un autista: a quien quiera el celeste, que le cueste, e a voi lascio trovarne il significato.









sabato 29 agosto 2009

PORTOGALLO ON THE ROAD - APRILE 2008 - OBIDOS

"Amor é fogo que arde sem se ver" (Luís Vaz de Camões)

SE VOLETE VEDERE LE FOTO DEI MIEI VIAGGI: http://vagabond.magix.net

Il Portogallo è un paese accogliente e spesso poco considerato come meta, si rivela invece molto abbordabile e lascia nel cuore un pò di quella "saudade" che spesso viene ad esso collegata...
Parto per scelta di cuore da una magnifica cittadina medioevale che a parere mio vale la pena di vedere assolutamente se andate in Portogallo. La cittadina si chiama Obidos, e si trova già nella parte sud del Portogallo, nell'Estremadura. Si tratta di un borgo medievale perfettamente conservato, incastonato fra le sue antiche mura, le cui case bianche dai bordi gialli e azzurri, brillanti, le cascate di glicini, geranei e rose rendono davvero bellissima.



Obidos si gira a piedi, al suo esterno troverete un parcheggio a pagamento, ma il mio consiglio è quello di passare una notte al suo interno, cosa che potrete fare pernottando o in una delle tante case che vengono affittate, o in uno degli alberghi (anche di lusso quindi attenzione al portafoglio) che sono all'interno delle mura.

Se volete anche all'esterno delle mura troverete buone strutture. Il consiglio è quello di arrivare qui verso sera, per cena, e cercare una stanza in affitto, noi ci siamo trovati benissimo, abbiamo speso solo 40 euro in due (ma senza colazione) ed abbiamo dormito in casa di una signora molto gentile e tenera che ci ha lasciato le chiavi, ci ha dato una stanza piccina,pulita e molto confortevole, con il bagno privato anche se esterno alla stanza.



La sua casa si chiama OBIDOS SOL (trovato sulla fanta-guida lonely planet) ed è a poche decine di metri dall'ingresso principale delle mura al numero 40 sulla Rua Direita (tel 262959188), la strada principale, troverete il biglietto attaccato alla porta.

Noi siamo arrivati alle dieci di sera e subito la signora ci ha dato la stanza, il pass per rientrare con la macchina (che va restituito tassativamente) e ci ha consigliato un posto per mangiare.La stanza da sulle stradine ciottolate ricchie di negozietti di ogni tipo in cui potrete assaggiare la "Jinja" (che sarebbe liquore alle ciliegie, lo facciamo anche noi) non ricordo se si scrive così, e vi verrà servito per la cifra di 1 euro in un "copo" di cioccolata, cioè in un bicchierino di cioccolato!

D'estate non sarà semplice trovare posto dentro le mura credo quindi se volete visitare Obidos, organizzatevi!La sera abbiamo cenato in un locale bellissimo, con decine e decine di bottigliette mignon di porto attaccate al soffitto, un pendolo che scandiva le ore, e per 14 euro in due abbiamo avuto pane casareccio, due salsicce tipiche di lì cotte a fuoco vivo (tipo flambè) in un contenitore di terracotta e un'abbondantissima porzione di formaggio portoghese. Tutto davvero ottimo.

La mattina dopo, una camminata sulle mura del castello, un giretto per i vicoli, ho comperato qualche souvenir, delle trottole per l'esattezza ma troverete di tutto.
A Obidos dedicherei sicuramente una serata e una buona mattinata perchè è piccola e si gira in poco, ma la sera ha un'atmosfera speciale....e poi via verso nuove avventure....

CORSICA ESTATE 2008

In Corsica ci sono stata un pò perchè non sapevo dove andare un pò perchè i soldi erano davvero pochi, almeno quelli degli altri :-), devo dire che il mare è davverospettaclare, vale la pena anche per un weekend di Relax se avete il traghetto vicino a casa...

Dunque: prenoto il viaggio A/R 2 pax + moto per la corsica con Moby Lines per due motivi: parte da Genova ed è la più economica, spendo 97 euro e faccio la transazione online, tutto perfetto.
In 5 ore arriviamo a Bastia e dato che siamo in moto siamo i primi ad uscire e ci fiondiamo subito verso il sud dell'isola per iniziare il soggiorno a tappe

1° GIORNO:BASTIA-PORTO VECCHIO, alloggiamo al camping U PIRELLU, per la modica che ci propone per 25 euro 2pax+moto+tenda senza elettricità (ma se avete bisogno di caricare il cellulare o farvi la barba nei servizi potrete farlo).
Il camping è strutturato in salita, su una collina a circa 10 minuti da Porto Vecchio e 10 minuti dalla PALOMBAGGIA. Dispone di piscina, parco giochi per bimbi, ristorante e presso il residence U PIRELLU poco distante anche 4 minicampi da tennis e uno da minigolf.
A breve distanza anche un parco avventura per bambini. Piantiamo la tenda e andiamo alla PALOMBAGGIA, mare cristallino ma troppo vento....e troppa gente!
Comunque l'acqua è davvero cristallina...il parcheggio antistante, abusivo, vi chiede 3.50 euro per tutto il giorno.PORTO VECCHIO è carina, piena di ragazzini e negozietti, ma diciamo subito che la Corsica NON è il posto ideale per lo shopping....ogni genere di manufatto, reperibile anche in Italia senza problemi, lo pagherete certamente di più.

2° GIORNO:SOSTA A BONIFACIO: sulla strada troviamo un pò di coda così ci fermiamo in una piccola boulangerie dove per due brioche (la torsade) al cioccolato, due pezzi di pizza per il pranzo e un caffè spendiamo 9 euro. Bonifacio è molto bella da vedere con ,le sue scogliere erose dal vento, i piccoli fari, le calette d'acqua azzurra, ma non rimarrei di più che per una merenda o una colazione....come del resto faccio!


SPIAGGA DELLA TONNARA: ci fermiamo qui a pranzare, la spiaggia è pulita e tranquilla, color oro la sabbia, c'è poca gente ed il panorama dalla strada per raggiungerla è molto bello. C'è chi fa snorkeling, chi fa surf, ed i bambini si divertono coi tappeti elastici...

PASSAGGIO A PROPRIANO: cittadina carina, con molti negozietti, ristoranti, per passare la sera se uno si trova da quelle parti.

ARRIVO A PORTO POLLO: camping CASEDDU, 8 euro al giorno, bel camping tranquillo (ne passerete molti prima di arrivare a questo), con due spiagge una di sabbia bianca e una di granelli dorati e scoglietti su cui mettersi a prendere il sole.
Il campeggio è molto buono a livello di ombreggiatura, prezzo e servizi dato che abbondano bagni e docce. Abbiamo mangiato al ristorante cozze e patate fritte a 13 euro, per la colazione il caffè costa 1 euro e una brioche anche. Il gelato 2.30 euro (2 gusti) e invece 1/4 di acqua ben 2.50 euro.
NOTA: l'acqua costa cara, il vino anche. Se potete comprateli ai supermercati SPAR,CASINO,COCCINELLE, CHAMPION.

3° GIORNO.ROCCAPINA: vedi opinione dedicata, comunque uno sballo di playa!Passiamo qui tutto il giorno...stanchi ma felici!Al ritorno passiamo per SARTENE definita sulla guida la città più Corsa della Corsica, diciamo che non mi ha fatto tale impressione....Pernottamento al camping Caseddu.


4° /5° GIORNO
VERGHIA: Bella spiaggia di sabbia bianca, detta Plage d'Argent, ne passiamo diverse lungo la strada per Ajaccio, come Porticcio, Portigliolo, Ruppione, Isolella, Agosta....non potete sbagliare...

AJACCIO: persino qui il mare è bello, breve sosta per vedere la cittadina, niente di particolare ma carina, arroccata sul mare. Sorpassiamo la bella CARGESE, Proseguiamo per PORTO dove arriviamo

PORTO: Camping SOLE E MARE, 19 euro al giorno, buoni servizi, peronale gentile, ombreggiato, possibile vista sulle Calanches, SPAR appena ai piedi del camping.La spiaggia di Porto e la cittadina non sono in sè un granchè ma a due passi da qui c'è la bellissima caletta della FICAJOLA, raggiungibile dal paesino in macchina o moto, ma fate attenzione la strada è piccola e senza protezioni.Non ci sono bar quaindi portatevi da bere e il pranzo se restate tutto il giorno, qui sarete davverò nell'intimità e nella tranquillità se è questo che cercate, poca gente e un bel mare, spiaggia di ciottoli.Nel pomeriggio migriamo verso ARONE uno spiaggione che non mi soddisfa, mi sa troppo di stabilimento balneare ma è davvero enorme quindi se vi serve spazio....

LE CALANCHES: queste rocce rossastre, situate a PIANA, sono magnifiche e meritano di essere viste, specie al tramonto, quandon potrete anche scorgere qualche capra selvatica, o qualche bel rapace....


6° GIORNO:
in viaggio verso SAINT FLORENT, con stop a CALVI e dun piccolo giretto per i vicoletti di questa città, carina.SAINT FLORENT non mi esalta come città, ma prendiamo subito un posto al campeggio U PEZZO che è il solo che mi sneto di socnsigliare perchè anche se costava 8 euro ed a Saint Florent è poco perchè qui costa tutto molto, ma i servizi non sono a mio parere adeguati. Ci fiondiamo al porto per prendere il COSTOSISSIMO traghetto che per 15 minuti di navigazione e 14 euro a testa ci porta alla spiaggia del LOTO, bellissima e con un'acqua davvero da bere, anche se c'è qualche yacht di troppo....crediamo di poter tornare alle 20.00 dato che negli orari è compresa questa tratta ma ci dicono che partendo alle 14.30 l'ultimo ritorno è alle 18.30 per "troppo vento..." so che è una cazzata ma pazienza...


Dal LOTO si arriva alla SALECCIA, molto rinomata ma che non preferisco rispetto al LOTO. troppe barche davvero....e mare meno "caraibico" onostante le foto che si trovano su internet....

7° GIORNO GIRO DEL "DITO": questa parte viene spesso sottovalutata pur essendo una delle più belle della Corsica, e chi dice che qui non ci sono spiagge forse non c'è mai stato...sono piccole, intime, ma ci sono.MARINA DI NEGRO, MARINA D'ALBO, NONZA, ALISU, GIOTTANI, PIETRACORBARA, MARINA DI LURI e di SISCO......NONZA, villaggio tranquillo che prelude alla cosiddetta SPIAGGIA NERA, a causa della vicina presenza di una vecchia miniera di amianto la sua sabbia è scura, come i ciottoli di quella piuù piccola immediatamenta accanto dove dei signori toscani fanno incetta di SUPER PATELLE e i bambini tedeschi acchiappano un polpo gigante...Sulla spiaggia nera qualcuno si è divertito aa scrivere messaggi con pietre bianche, visibili dalla strada....Una fabbrica abbandonata deturpa il paesaggio...

Ci fermiamo a PIETRACORBARA, al camping PIETRA, che per 26 euro offre buoni servizi, una piscina con bar, lettini e ombrelloni (di cui usufruisco con piacere) campo da pallavolo su prato, passaggio per la spiaggia.La colazione completa a 5 euro comprende una bibita calda (cappuccio, caffè, the) succo di arancia, brioche vuota, burro, marmellata, pane caldo.Ultimo giorno, giro per souvenir sopratutto alimentari, che compriamo al supermarket (poco sbattone) e dove (consiglio!) potrete lasciare la macchina o la moto al fresco per fare un giretto in città, gratuitamente.....sob....ritorniamo a casa, sulla nave prendo una sdraio e spero di abbronzarmi ancora un pochino....

NOTE:La Corsica costa, se potete organizzatevi col supermercato.

E' ideale girare in moto, più flessibile, potrete andare ovunque. Le strade non sono così brutte come dicono, non abbiamo avuto problemi.
Controllate sempre la benzina e appena potete fatela, potreste non incontrare anche per molto tempo un benzinaio...o una officina, quindi controllate anche il mezzo in generale.
Campeggi, bungalow, stanze in affitto, alberghi, residences...non avrete mai difficoltà a trovare alloggio (anche se a Porto 2 campeggi su tre erano pieni, ma ce n'è sempre uno nelle vicinanze...).
In Corsica esistono anche campeggi A LA FERME con poche piazzole ma molto grandi, alcuni sono "EQUESTRI" in cui potrete cavalcare e vivere a contatto con i cavalli se amate questi animali.Per quanto riguarda i ristoranti integrerò presto questaopinione...PS IL NOSTRO BUDGET E' STATO DI 250 EURO NAVE ESLUSA.
Se non mangiate fuori e non comprate souvenir 200 potranno anche bastare per chi non può permettersi grandi somme.

LA NORVEGIA FAI DA ME....

Ciao a tutti, appena tornata dalla Norvegia vi sforno li per lì la mia esperienza i viaggio con annessa spesa in modo che voi possiate goderne...Partiamo da Bergamo, con Ryanair, io e un'amica, zaino in spalla alla volta di questo paese che fino ad ora ci affascina...


INFOMAZIONI UTILI:

Cambio: 1 EUR – 9 NOK (Norwegian Krona)
Documenti: carta di identità valida per l’espatrio
Corrente: stesso voltaggio che in Italia, SPINE SCHUKO




SITI UTILI

http://www.visithordaland.com/visartikkel.asp?art=245
http://www.nsb.no/home
http://www.visitnorway.com/
http://www.norway.com/
http://www.bergen-guide.com/47.htm
http://www.visitbergen.com/en
http://www.lofoten-startside.no/gallerier.htm

• Biglietto aereo: 95.18 eur A/R
• Park aeroporto: 50 eur per dieci giorni, TRAVEL PARKING
• Biglietto Bus Aeroporto/Oslo: 260 Kr con sconto studenti (sennò 180*2)

PRIMA TAPPA: OSLO 15/16 agosto

• Combinata fiordo + sightseeing (450 Kr) Parco Vigeland, musei Kontiki, Fram, Navi vikinghe, crociera fiordo Oslo 50 minuti (http://www.boatsightseeing.com/).
• Parco del Folklore: 90 Kr (da non perdere)
• Ostello Ronningen YMCA: 330 Kr (abbastanza lontano, da evitare se avete poco tempo)
• Biglietti giornalieri 65+65 Kr
• Treno Oslo Bergen 798 Kr

SECONDA TAPPA: BERGEN E IL SOGNEFJORD 17/20 agosto

• Mercato del pesce, interessante per qualche scatto
• Bryggen, parte vecchia, molo anseatico casette tipiche
• Funicolare FLOIBANEN http://www.floibanen.no 70 Kr
• NORWAY IN A NUTSHELL ROUNDTRIP BERGEN/BERGEN CHE COMPRENDE: Train Bergen-Myrdal / The Flam Railway, Myrdal-Flam / Express boat on the Sognefjord, Flam-Bergen 1115 Kr • Biglietti bus Bergen/Montana Hostel totale 225 Kr (9 ticket)• Montana Youth Hostel – 795 Kr/3 notti
• Treno Bergen-Bodo– 399 Kr (tariffa MINIPRIS, molto conveniente vedi sotto)

TERZA TAPPA: LE ISOLE LOFOTEN


• Traghetto Bodo / Svolvaer 330 Kr (una partenza al di)
• Traghetto Moskenes / Bodo 150 Kr
• Accomodation in Svolvaer 565 Kr/2 notti
• Accomodation in A i Lofoten 355 Kr/2notti (una in campeggio, una migliore in ostello, CONSIGLIATO PER CONOSCERE GENTE)
• Bus Svolvaer / A i Lofoten, 239 Kr
• Bus vari 100 Kr
• Crociera Reine 110 Kr
• Treno Bodo/Oslo - 399 Kr

TOTALE SPESO A TESTA: 1000 € circa per 10 giorni, tutto ma proprio tutto (souvenir, cibo, escursioni, cartoline...) compreso.

LA MIA IMPRESSIONE:
La Norvegia è un paeseabbastanza strambo secondo me tutto pulito, tutto molto efficiente, persone abbastanza chiuse e non molto pronte ad aiutare il prossimo, sembrano quasi annoiate (non tutte ma la max parte) quando si chiede loro qualcosa...
La Norvegia è cara, come il sangue, non c'è scampo e non credete a chi dice che organizzandosi si può risparmiare...certo è vero se si prendono i biglietti del treno MINIPRIS (in numero limitato, prenotabili fino a 5 giorni prima sul sito delle ferrovie norvegesi) e si dorme in camerata in ostello magari si spende anche meno (180/200 Kr a notte), ma tutto si paga, perfino ... i bagni!
E non poco, 10 Kr per usare n servizio, un euro e rotti, lo trovo esagerato.
Il cibo costa tantissimo, pensate che il classico mac donald salvavita non vi costerà meno di 85 corone cioè circa 10 euro; potrete rifarvi con l'economico Polse (hot dog, 39 Kr). L'acqua costa uno sprposito, prendete una bottiglietta e riempitevela...
Ma la vera cosa che costa sono i trasporti, bus, treni, barche...una cifra, ci soo pacchetti per risparmiare, ma verificatene bene la convenienza per il tempo che li userete. Ad esempio il Bergen pass costa 190 corone ed è giornaliero (24 ore), ma non vale francamente la pena dato che la cittadina si gira bene a piedi...a Oslo potrebbe invece convenire il giornaliero che cosa 65 corone e permette anche di prendere a barca che vi porta a Bigdoy, dove ci sono tutti i musei.
Ecco a porposito: i norvegesi fanno del niente un museo.
Prendono un pezzo di legno e ci fanno un museo.

Ho pensato che noi italiani siamo proprio dei cretini....Comunque il museo del Folklore a Oslo non perdetelo, abbastanza interessante (per chi è stato a Stoccolma è un pò sulla scia dello SKANSEN) forse anche il Fram, inutili il Kontiki, le navi Vikinghe e il giro sul fiordo (brutto).
Bello invece il Parco Vigeland, anche se la guida si è spinta in un: "è uno dei parchi più belli d'europa"....esagerata!!! E' particolare perchè costellato di statue che Il buon Gustav Vigeland ha voluto tutte ignude come vermi, molto interessante davvero, anche per rilassarsi un pò.
Gli ostelli sono puliti, spesso è possibile avere stane doppie e le colazioni sono abbondanti (informatevi se la colazione è compresa sennò costicchia).
Se su un sito c'è scritto "dieci minuti a piedi" calcolatene 40, i norvegesi hanno il passo fin troppo svelto per quel che hanno da fare...
Bergen è molto carina, da spenderci almeno 2, forse anche 3 giorno per farsi la Floibanen (punto panoramico con diverse passeggiate che partono da qui), il giro sui fiordi con il treno di Flam e la crociera sul Sognefjord, il più lungo profondo di norvegia (5 ore nel nostro tour, anche troppe, consiglio quello che fa il giro corto). Bodo non offre particolari attrattive è una città portuale come tante ed è poco collegata con Svolvaer, alle Lofoten, ciononostante partiamo da qui e arriviamo n 3.5 ore in queste isole davvero belle se non fosse ovviamente per il tempo spesso ingrato che c'è in Norvegia.. A Svolvaer è possibile visitare l'acquario, il Magic Ice (museo di sculture di ghiaccio), ma soprattutto andare all'Isola di Skrova (o Store Molla) per vedere se ci trovate qualche alce o dei paffins (gallinelle di mare)...La punta meridionale delle Lofoten, il villaggio di A (ultima lettera dell'alfabeto), è un villaggio museo molto carino...piccolo problema, a parte le solite montagne a picco sul mare e le casette rosse che ormai conosco a memoria.....non c'è niente di niente......solo un pub ma dai prezzi proibitivi...con le nostre amiche inglesi Genna e Cat abbiamo pagato due birre intorno ai 18 euro...fate voi...

In sostanza la Norvegia è bella ed ha panorami mozzafiato, ma non aspettatevi molto bel tempo anche se io ho trvato parecchio sole, cosa deltutto inusuale, specie a Bergen. Periodo miglore da giugno a settembre.

I norvegesi invece beh non li ho amati particolarmene, chiusi, spesso scazzati, sembra quasi che gli si dia fastidio...gli ostelli sottendono incontri divertenti e interessanti, vale la pena di considerarli vivamente come sistemazione.


Ps. a Bergen ho beccato il concerto dei COLDPLAY....mitico.... a lato trovate la foto del palco...