martedì 5 gennaio 2010

KAPADOKIA - Le valli incantate delle fate e dei monaci...

Siccome ho speso pochissimo pacchetto last minute (199 euro volo+transfer+1week 5* hotel A.I.) ho deciso di spendere tutti i soldini che mi erano rimasti in escursioni, per visitare una delle parti più belle della Turchia, a detta dei suoi abitanti.
Costo: 80 euro,comprendente trasporto in pullman o pulmino (dipende da quanti siamo!) della Odeon Tours, che valuto una buona agenzia di escursioni, colazioni, pranzi, cene, pernottamento in albergo 4* e ingressi alle attrazioni, bevande escluse.
Partenza ore 05.00 del mat
tino, per temerari, dall'Alara Star, squilla la sveglia che la reception ha messo per no
i, rispondo al telefono con una lucidità incredibile, so dove sono e cosa sta succedendo...il che per me il più delle volte è una strana sensazione...

Nella hall ci ritroviamo tutti cotti come cammelli al sole, ma ci trasciniamo sul pulmino, non prima di aver preso la "colazione dei campioni" composta da: cetrioli, pomodori, miele, pane, formaggino e una pera....diciamo che preferivo vagamente il buffet di dolcetti... Comunque arrivati nel bel mezzo dei monti Tauri, la catena che attraversa l'Anatolia da parte a parte o quasi, apro gli occhi e vedo tutto bianco intorno...alla faccia della pianura padana! Quindi scendiamo all'autogrill a fare colazione dove uno dei nostri mangerà un uovo sodo che gli costerà ben due giorni di dolori addominali, nausea e dissenteria (che poi chissà se è stato quello...ad altri non ha fatto nulla...). Arriviamo come prima tappa a Konya, una cittadina in cui visitiamo la moschea ed il museo del filosofo Mevlana, che qui viene tenuto molto in conto e fu l'inventore dei dervisci danzanti e delle scuole per diventare derviscio. I dervisci sono danzatori mistici che con una mano rivolta verso il cielo e l'altra alla madre terra, indossando un vestito bianco con un'ampia gonna, fanno una danza particolare in cui ruotano vorticosamente su se stessi, molto suggestivo....li avevo già visti in Egitto e mi sono sempre chiesta come facessero a girare su se stessi per mezz'ora senza avere svarioni...hanno la mia stima... Proseguiamo per le città sotteranee, di cui solo 5 visitabili, che ospitarono più di 4000 anni or sono i cristiani rifugiati, sotto il tufo, facile da scavare, per ben sette piani sotto terra.

Ci sono stalle, camere da letto, cucine, e camini che consentono l'aerazione delle grotte anche a grande profondità, noi ci sianmo fermati a Kaymakli e Derinkuyu.Pranziamo in un caravanserraglio cioè un'antica costruzione ristrutturata che anticamente serviva per ospitare i commercianti e i loro cammelli, nonchè i loro beni, lungo la via della seta; ve n'era uno ogni 45 km, più o meno la distanza percorribile in un giorno e servivano per dare ristoro e protezione dagli attacchi dei predoni e favorire il commercio.
Ma ora ci aspetta il bello, ciò che davvero stiamo aspettando da tutto il giorno, il museo aperto di Goreme e la Valle di panna, due luoghi persi nel tempo che al primo impatto ti fanno restare a bocca aperta. Formazioni di tufo coniche in cui fino agli anni 80 (ragazzi 30 anni fa!), viveva ancora la popolazione, infatti vediamo finestre, terrazzi con vasi di fiori, bandiere turche ed addirittura...parabole! Sembra di essere in una di quelle costruzioni di cartone che fanno a gardaland per ricostruire vecchie civiltà....ma qui è tutto vero! Alcune costruzioni ospitanto alberghi (come il 1000 e una notte) e locali, ma le case non sono più abitate, lo stato non lo permette. Altra valle simile e quella di Zelve, qui però troviamo principalmente chiese, una moschea e dei monasteri, ma anche cucine e loghi comuni dove stavano i monaci che abitavano questi luoghi. Zelve probabilmente è stato abitato da monaci successivamente al periodo iconoclasta, infatti qui non ci sono gli affreschi del Cristo Pantocratore (lo stesso che trovate ad Aghia Sofia a Istanbul), dei serpenti, della creazione, di Dio visto come un pesce che trovate a Goreme. Ci rechiamo infine nella valle dei camini di fata, concrezioni di tufo con particolari "cappelli" scuri di origine vulcanica, a causa di depositi lavici in diverse epoche. I souvenir in genere costano una miseria, un signore mi voleva dare una bella statuina ricordo a soli 50 eurocent, gliene ho dati tre perchè mi spiaceva troppo, era così carina, così mi ha regalato un mini occhio di atena e mi ha fatto comprare altre tre mini statuine a un euro! hehe... L'occhio serve per scacciare gli spiriti maligni, si crede anche che le persone con occhi chiari siao più potenti nel fare il malocchio alle altre....oltretutto l'occhio dovrebbe scoppiare una volta raccolte tutte le energie negative...sto attendendo che scoppi il bastardo, ma è ancora lì.... Nell cuore e negli occhi ho ancora queste stupende valli, che molti non conoscono, ma che varrebbe la pena che tutti visitassero....almeno una volta....beh ma io nn faccio testo, io vedrei ogni cosa almeno una volta. Una cosa un pò diversa per conoscere un paese che molti non considerano come meta...

1 commento:

  1. Meglio cambiare la scritta << che ospitarono più di 4000 anni or sono i cristiani rifugiati >> visto che il cristianesimo ha 2000 anni... ;)

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