mercoledì 13 gennaio 2010

WHERE THE STREETS HAVE NO NAME....

Nelle mie peregrinazioni in giro per l'Europa sono arrivata anche nell'estremo zoccolo del continente, la Turchia e precisamente Istanbul (che come molti sanno ma molti no non è la capitale della Turchia /Ankara) ma una delle poche città che conosco che si trova divisa tra due continenti.
Il primo impatto è stato stranissimo, attraversando la città per arrivare dall'aeroporto Sabiha Gokcen (il principale è Ataturk), vedevo grattacieli e palazzoni e già questo mi iniziava a causare un pò di noia, io detesto le città troppo moderne....ma poi.....eccola qui la vera Istanbul, con la sua magnifica Moschea Blu (Sultanahmet), il bazaar, le viuzze che sembrano i miei caruggi e tanta gentilezza....vitalità....colori...odori...fantasia...
Due ragazzi armeni hanno accompagnato la mia amica (pagandoci il metro perchè non avevamo Lire Turche, la moneta di là) e me fino al centro della città vecchia e altri due ci hanno scortate all'albergo senza chiederci nulla e senza essere invadenti. Solo un saluto con stretta di mano perchè come ci ha spiegato Erdal "io ho una sola donna e sarà lei per tutta la mia vita...."...fiiuuu!
Il primo giorno visitiamo Sultanahmet con un ragazzo turco che parla benissimo lo spagnolo (hanno una facilità impressionante a imparare...) e ci fa da guida facendoci vedere la prima pagina del Corano tenuta in una teca, e spiegandoci perchè le donne pregano in un luogo diverso dagli uomini...a detta sua "se un uomo prega e ha davanti una donna guarda il suo sedere e non pensa a Dio...." quanta saggezza...!!!
Dopodichè Ahmed ci accompagna a prendere il te da suo zio che vende tappeti e Kilim (altro genere di tappeto multiuso), dicendoci che chi beve il te con un turco è suo amico per 40 anni....o vuole venderti dei tappeti? hehe 4 risate e scopriamo che il fratello lavora al circo di Moira Orfei e siccome è a Genova, la mia città, dobbiamo andare a trovarlo!!!
Poi ci aspettano il palazzo Topkapi (cioè quello che fu dei sultani, bello da girare, preziosissimi gli arredi), l'Harem (non mi ha esaltata), Hagia Sophia, una chiesa costruita ai tempi di Teodosio in stile bizantino trasformata in moschea che un tempo era ricoperta di mosaici dorati di cui oggi rimangono alcuni resti, enorme, gigantesca, bellissima. Oltretutto stava per crollare e sono stati aggiunti dei contrafforti per....tenerla su!!! Si vedono chiaramente e la struttura è "stondata" è stranissimo camminarci dentro...sembra come di gomma..
Vediamo anche la basilica cisterna, stupenda, un'enorme recupero di colonne e capitelli sotterraneo, tra cui scorre l'acqua del Corno D'oro e si possono vedere anche due capitelli enormi a forma di testa di medusa,....ogni cosa che vedrete costerà 10 lire turche circa 5 euro, pagate in lire che sennò vi fregano!
Il giorno dopo giro sul Bosforo, 20 lire per due ore di giretto, ma nessuno vi spiegherà nulla....quindi d'obbligo è una guida per riconoscere i vari palazzi!
Al ritorno decidiamo di andare da torre Galata, dall'altra parte del Corno attraversando il ponte Galata dove vengo quasi uccisa da un piombino dei mille pescatori che pescano (tra l'altro ci'è una quantità di meduse impressionante!!!)...mangio il mio kebap con lo yogurt salato da bere, solo due lire turche, un euro che voglio di più!!!
Da torre galata su cui non saliamo perchè vogliono altre dieci lire questi rabbini, prendiamo un dolcino buonissimo e sul tram storico via via fino a Taksim, la parte diciamo del divertimento notturno, che però non ci piace e torniamo indietro a piedi decidendo di fare un giretto per la "via dello struscio" e per il mercato del pesce vivo e bellissimo.
Poi ci accorgiamo che a Istanbul c'è una quantità di parabole esagerata, le case ne sono ricoperte è impressionante!
Tutti vi faranno sentire a vostro agio ma per due ragazze sole come noi, anche se non correte pericoli, sarà pesante divincolarsi da tutti quelli che vi vorranno parlare e collezionerete anche una grande quantità di numeri di telefono....Ultimo giorno, il Gran Bazaar! Ci troverete di tutto, the, cappelli, cuscini, sciarpe, strumenti musicali, gioielli, ceramiche, bustine, vestiti, babbucce, spezie...e gli occhi di atena, tipici e ideali per un souvenir!
iL CIBO è OTTIMO, BUON PESCE A DETTA DELLA MIA AMICA, OTTIMA CARNE, SPESSO TUTTO PICCANTE E SPEZIATO COME PIACE A ME!
Isomma di Istanbul mi sono piaciute molte cose e la consiglio per un weekend sebbene non per una vacanza più lunga, i prezzi sono economici tranne i voli per arrivarci che sono difficili da trovare a poco prezzo.
C'è una quantità di cani e gatti randagi impressionante, omini che vi plastificano la roba per strada su carrette ambulanti foriere di nubi tossiche, altri omini che vi vendono i pistacchi e i dolci che portano in un carretto su e giù per le strade! Zucchero filante impacchettato in sacchetti di plastica.. I mezzi sono velocissimi e non aspetterete mai più di cinque mnuti!
Due ragazzi di verona simpaticissimi ci hanno anche detto che nell'ostello dove erano loro (mi pare 9 euro a notte) si stava benissimo ed era esattamente a un metro dal mio albergo anch'esso economico e molto confortevole... Kamil il proprietario, poi, parlicchia 6 o 7 lingue...

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